Purtroppo ancora oggi il fotovoltaico residenziale è poco sfruttato nel nostro Paese. In generale si tende a restare ancorati al passato attraverso l’utilizzo del gas o di tecnologie futuribili, venendo sfruttate poco le risorse rinnovabili quali fotovoltaico ed eolico.

Anche nel 2021 il fotovoltaico è stato di 7/8 volte inferiore rispetto alla quantità che servirebbe per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che ci siamo prefissati.

Tutto ciò emerge dalla riunione dedicata al mercato residenziale del fotovoltaico italiano, svoltasi durante il Forum Italia Solare 2021 organizzato a Roma.

La potenza complessiva installata a fine settembre risultava essere di 22,3 GW, per un totale di circa 1 milione di impianti e purtroppo solo il 6,7% degli edifici residenziali in Italia è dotato di un impianto fotovoltaico.

“La distribuzione a livello nazionale degli impianti è abbastanza eterogenea, ma se andate a considerare questi numeri sulla singola regione e li rapportate con quello che è l’edificato residenziale in Italia, vedete come non abbiamo neanche iniziato a realizzare impianti fotovoltaici residenziali, quindi abbiamo un’enorme potenzialità di sviluppo”, ha dichiarato Andrea Brumgnach, vice presidente di Italia Solare con delega al mercato residenziale.

Fino a settembre 2021 il nostro Paese ha assistito all’installazione di poco più di 49.200 impianti fotovoltaici domestici, con una potenza media di 4,93 kWp e una potenza complessiva degli impianti domestici di 243 MW. L’installato riguardante tutte le taglie risulta essere invece di 672 MW.

“Ahimè, ancora una volta un’occasione persa, perché se siamo a 672 MW di installato, significa che probabilmente il tendenziale alla fine dell’anno non supererà 1 GW, e tenendo conto di quelli che sono i nostri obiettivi al 2030, direi che questo è ancora un altro anno nel quale dovremo attendere che il legislatore dia il via al mercato vero e proprio, perché stiamo continuando a trovarci in una situazione di quasi stagnazione”.

Un’importante crescita si è notata nelle installazioni di impianti di accumulo, che sono più che raddoppiati rispetto allo scorso anno. La regione che traina questo incremento è la Lombardia che da sola supera il numero di storage collegati nel 2020 in tutto il Paese.

Fotovoltaico residenziale una scelta ancora poco sfruttata

Brumgnach spiega, inoltre, come il mercato richieda una certa stabilità poiché solo in questo modo sarà possibile effettuare una programmazione e gestire una sfida enorme come quella della decarbonizzazione

Ci sono anche alcuni elementi potenzialmente dannosi per il futuro del fotovoltaico residenziale ovvero il Decreto Anti-frodi, che complica le procedure con l’estensione dell’obbligo di visto di conformità anche per gli interventi agevolati con detrazioni diverse dal 110%. Anche altri aspetti legati al Superbonus quali il rischio che lo sconto in fattura e la cessione del credito vengano cancellati o circoscritti, possono creare un problema per le sorti del fotovoltaico residenziale.

Inoltre, il Senatore Gianni Girotto, Presidente della Commissione Attività produttive, Industria e Turismo del Senato, ha spiegato come il dialogo con quelle forze politiche ancora scettiche nei confronti delle rinnovabili sia fondamentale per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione in Italia.

Fonte: qualenergia.it

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